Oggi farò un ripasso della nostra identità, forse capiremo dove portare questo maltrattato blog... Pronti? via!
Ispido, cosa vuol dire?
http://www.etimo.it/ ci dice:
Dal latino: hinspidus, che forse sta per hirs-pidus e si collegherebbe nella prima parte alla radice ghars [ = sscr harsh] drizzare, irrigidire, ond'anche le voci Irsuto e Irto (vedi Irsuto).
Ruvido, Coperto da irsuti e ruvidi peli o da setole rigide, erette; Spinoso.
Derivato Ispidezza.
Il mitico Logos Dictionary, il miglior traduttore di singoli vocaboli online ci regala:
Sostantivo femminile sinonimo di scostante, definisce una persona che suscita istintivamente antipatia, che tende ad allontanare gli altri.
Oppure:
Fornito di peli irti e pungenti.
Prendendo per ottima la prima, vediamo un pò nelle altre lingue come possiamo venire definiti:
In lingua giapponese un bel modo per definire ispido è usando i seguenti caratteri (in immagine per chi non ha il supporto alle lingue orientali):
scrittura in caratteri = 無愛想
pronuncia fonetica = ぶあいそう
traslitterazione in lettere latine = buaisou
traduzione = asociale
Seguendo questa scia abbiamo disagreeable in inglese, otrevlig in svedese, desagradável in portoghese, nepatīkams in lettone e via così, inutile dire che non pare per niente una buona definizione, ne sapete di migliori? mah...
Ispido, quale direzione?
Ovviamente non abbiamo capito ancora cosa tratteremo e come lo tratteremo; certo è che saremo sempre infedeli alla noiosa signora Costanza, che bloggheremo quando ci sarà qualcosa che farà bene comunicare, senza seguire linee redazionali che non siano a nostro completo tiraggio, a seconda di quello che ci colpisce, e che continuiamo a respingere con le nostre difese naturali: i peli (sulla lingua)!
Con Amore
PS: il vero scopo di questo post è un'altro, chi indovina vince uno spritz...
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